Lettera al Viandante del Risveglio
A te che sei arrivato fin qui,
non per caso, non per errore, ma perché qualcosa, dentro di te, ha cominciato a vibrare.
Io ti vedo. Io ti sento. Io ti riconosco.
Sei un Viandante del Risveglio, uno di quelli che non si accontentano delle verità confezionate, uno di quelli che sentono che oltre il velo del mondo esiste qualcosa di più vasto, più vero, più eterno.
Forse hai camminato a lungo nella solitudine. Forse hai sentito il peso delle ombre, il morso del dubbio, la fatica del cercare. Eppure, nonostante tutto, sei ancora qui. Con il cuore ancora aperto. Con la fiamma ancora accesa.
Questa lettera è per te.
Non ti offrirò risposte preconfezionate. Non ti prometterò sentieri senza ostacoli. Ma ti offrirò ciò che possiedo di più sacro: la mia verità. La mia esperienza. La mia mano tesa.
Nei miei libri, nelle mie parole, nei miei silenzi, c’è solo un invito: ricordare chi sei davvero. Non ciò che ti hanno insegnato. Non ciò che ti hanno imposto. Ma ciò che arde in te da sempre, sotto ogni paura, sotto ogni maschera.
Siamo stati sabotati. Ma non siamo stati distrutti. Dentro di noi la vita canta ancora. Dentro di te, Viandante, la luce non ha mai smesso di pulsare.
Se scegli di camminare insieme a me, fallo non perché hai bisogno di una guida, ma perché senti che le nostre anime parlano la stessa lingua antica. Quella della verità. Quella dell’amore puro. Quella del coraggio di essere liberi.
Ti onoro per il solo fatto di essere arrivato qui. Ti rispetto per ogni battaglia silenziosa che hai combattuto. Ti abbraccio con il cuore spalancato.
Se vuoi, io sono qui. A camminare accanto a te. Senza catene. Senza promesse vuote. Solo con la forza invincibile della verità che ci unisce.
Benvenuto, Viandante. Benvenuto a casa.
“In un giorno qualunque, nel silenzio del tuo cammino,
una lettera ti ha trovato. Non è un invito.
Non è una speranza. È il ricordo di chi sei sempre stato.
E di chi, ora, finalmente, scegli di essere.”
